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Quasi 182 mila euro: per l’esattezza 181.824, dei quali 167 mila distribuiti sotto forma di aiuti a 12 progetti umanitari. E’ il risultato finale del 36° Campo Lavoro, la grande raccolta annuale di rottami e materiali usati svoltasi il 9 e 10 aprile per sostenere l’attività dei missionari riminesi nel mondo e portare una boccata d’ossigeno a famiglie riminesi in difficoltà economica.

Anche se il dato 2016, a causa del crollo del prezzo del ferro sul mercato del recupero, non riesce ad eguagliare il record dell’anno scorso, la rilevante cifra raccolta consente di confermare tutte le destinazioni già programmate e anche di aggiungere altri contributi per far fronte alle incessanti richieste che arrivanfamio dai paesi poveri della Terra. Tra progetti grandi e piccoli, i contributi del Campo 2016 salgono a 12, con destinazione Albania, Cameroun, Etiopia, Brasile, Colombia, Perù, Tanzania, cui si aggiunge anche quest’anno un contributo alla Caritas diocesana destinato alle povertà locali. 

Ma vediamo più nel dettaglio qualche cifra di questo laborioso bilancio che ha impegnato diverse settimane di lavoro. Nel corso della due giorni nei sette centri di raccolta (due a Rimini, gli altri a Riccione, Santarcangelo, Bellaria, Villa Verucchio, Cattolica) sono state raccolte e rivendute 436 tonnellate di materiali. Più che bene è andata la raccolta di indumenti (156 tonnellate), carta (82 tonnellate), rifiuti elettronici (38 tonnellate) mentre meno bene è andata la raccolta del ferro e metalli vari (160 tonnellate) che ha visto dimezzare il prezzo di mercato (da 16 a 8 centesimi al chilo nel giro di dodici mesi). Complessivamente il valore dei materiali raccolti si è attestato sui 70 mila euro ai quali vanno aggiunti altri 84 mila euro incassati dai mercatini dell’usato, 16 mila euro arrivati dalla grande lotteria abbinata al Campo (32.116 biglietti venduti) e quasi 14 mila euro incassati dalla bancarella del Campo presente nel corso dell’anno ai vari mercatini dell’usato che si svolgono sul territorio riminese. Aggiungendo a queste cifre altri introiti di importo minore (contributi, donazioni, varie iniziative parrocchiali) e togliendo le spese, si arriva a un’entrata netta di 181.824 euro, dei quali 167 mila distribuiti in forma di aiuti (i restanti accantonati per far fronte agli obblighi giuridici dell’associazione).

Al di là del risultato economico, Gabriele Valentini, presidente dell’associazione Campo Lavoro, ci tiene a ricordare con gratitudine la grande partecipazione di volontari e amici del Campo che ha caratterizzato anche questa edizione. Una folla di persone di ogni appartenenza che hanno collaborato in vario modo a questa iniziativa, riconoscendosi nelle sue parole d’ordine: solidarietà, sobrietà, riutilizzo e risparmio delle risorse della natura. Le stesse parole d’ordine dello spettacolo portato in scena come evento pre Campo al Teatro degli Atti: un appuntamento che si vorrebbe riproporre a fine estate, nella convinzione che occorra sempre più investire in cultura e formazione.

Archiviata l’edizione 2016, il Campo Lavoro sta già pensando all’anno prossimo e ai nuovi obiettivi da raggiungere: uniformare l’attività dei centri di raccolta, definire criteri certi e condivisi per la scelta dei progetti, sviluppare un migliore collegamento con altre associazioni, potenziare gli interventi di sensibilizzazione nel mondo della scuola che quest’anno hanno già coinvolto oltre 7 mila alunni tra materne, elementari e medie.

Da segnalare intanto, sabato 11 giugno a Riccione, la consegna degli aiuti. Appuntamento alle ore 18 presso la chiesa di San Martino, con la Messa di ringraziamento cui seguirà la cena finale tra tutti i volontari. Per informazioni e prenotazioni tel. 347-3088775.

 

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