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Una data da ricordare. Giovedì 11 dicembre nasce ufficialmente l’associazione di volontariato Campo Lavoro missionario. L’atto formale verrà redatto, alla presenza dei soci fondatori, dal notaio Mario Tabacchi presso l’albergo sociale Stella Maris di Marebello (Viale Regina Margherita, 18) a partire dalle 19.30. Prima della firma, alle 18.30, sarà celebrata la Messa da don Giovanni Vaccarini mentre la serata si concluderà con una cena comunitaria. Hanno confermato la loro presenza Tina Bartolini dell’APG 23 in Zambia (una delle destinazioni di quest’anno) e Stefano Vitali per il Servizio Missioni della Papa Giovanni. Per confermare la partecipazione alla serata scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Da gruppo informale, vissuto per 35 anni con l’assistenza amministrativa del Centro Comboni di Riccione, il Campo Lavoro avrà da oggi una autonoma personalità giuridica e dovrà cominciare a camminare con le proprie gambe anche per gli aspetti burocratici. Pur senza dimenticare il Centro missionario riccionese che si è generosamente prodigato per tutto questo tempo e con il quale si manterranno costanti rapporti, se non altro per imparare un mestiere nuovo.


L'Albergo Stella Maris, ove avverrà
la firma dell'atto

 

I motivi che stanno alla base di questa decisione li spiega Gabriele Valentini, presidente della neonata associazione in un’intervista pubblicata sul Ponte di questa settimana. Da una parte la crescita esponenziale delle dimensioni del Campo che, coinvolgendo ormai l’intera provincia riminese, comporta sempre più frequenti rapporti istituzionali con una pluralità di soggetti. Dall’altra il modificarsi della natura stessa del Campo Lavoro che non è più una semplice raccolta di materiali usati ma una grande iniziativa di sensibilizzazione su alcuni grandi temi legati agli stili di vita, alla difesa dell’ambiente, al risparmio e riutilizzo delle risorse della natura. Compiti nuovi e crescenti dunque che obbligano a darsi un’organizzazione più strutturata, senza perdere comunque quello spirito di spontaneità che ha caratterizzato il Campo sin dall’inizio e che ci accompagnerà anche in futuro.

L’associazione prevede un Consiglio direttivo, composto da un presidente, un vicepresidente e 7 membri: uno per ciascun Centro di raccolta (Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria, Santarcangelo, Villa Verucchio) e uno indicato dalla Missio Diocesana. E’ poi prevista l’Assemblea dei soci chiamata ad approvare il rendiconto e il bilancio di previsione annuale. Al momento, l’Associazione conta una cinquantina di soci fondatori. Coloro che vorranno iscriversi nelle prossime settimane potranno farlo seguendo le istruzioni che saranno presto pubblicate su questo sito.

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