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Giulio AlbaneseOccorre puntare sugli interventi a sostegno della scuola e distribuire in modo più equo gli aiuti ai missionari in giro per il per il il mondo, anche collegandosi ad organismi internazionali come le Opere pontificie missionarie. E’ l’opinione-consiglio di Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista, intervenuto qualche sera fa all’incontro sulle “Periferie umane” organizzato dalla scuola di missiologia. Interpellato da alcuni campolavoratori presenti, padre Albanese ha ricordato che solo il 15 per cento dei missionari italiani riceve oggi qualche forma di sostegno e ha sottolineato che, per uscire dalla logica dell’emergenza nei paesi poveri e creare condizioni di sviluppo più strutturale, occorre soprattutto investire sull’istruzione dei giovani. Ricordiamo che in questa stessa direzione va il Campo Lavoro 2015 che, tra le destinazioni principali, prevede investimenti per strutture scolastiche e formative in Tanzania, Etiopia, Zambia, Albania.

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