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L'anno scorso era toccato alla filiera dei capi d'abbigliamento e dei giocattoli, quest'anno è toccato a quella dei RAEE.
Qualche giorno fa una piccola delegazione di campolavoratori si è recata nel pesarese per visitare l'azienda che da anni si occupa di recuperare e smaltire metalli e RAEE e che da alcuni anni collabora con il Campo Lavoro per lo smaltimento dei RAEE (R2 Elettrodomestici e R4 Elettronica) : la Sider Rottami Adriatica. Tale azienda annualmente recupera, differenzia e ricicla (o smaltisce adeguatamente) tonnellate su tonnellate di materiale metallico e in piccola parte anche plastico: dalla bicicletta alla stampante, dal rasoio alle lattine di bibite e birra, dal tostapane fino addirittura ai motori dei treni.

Le filiere del recupero del RAEE e del metallo sono pressochè identiche e concettualmente molto semplici: grandi camion recuperano i rottami da trattare e li portano in grandi macchinari che si occupano di triturare il tutto. Quindi, con un sistema molto complesso basato sull'elettromagnetismo (per il materiale ferroso) e “correnti parassite” (per il materiale non ferroso), i vari metalli vengono separati in diversi mucchi. Qui comincia la seconda vita di questi metalli che, ora, possono essere rivenduti alle imprese che ne necessitano. Anche la plastica viene separata e rivenduta per ritornare ad essere plastica.
Prima di concludere solo due parole sulla nostra guida: Galliano, il proprietario dell'azienda. Egli si è dimostrato non solo molto disponibile nei nostri confronti ma ci è apparsa come una persona molto attenta alle tematiche del riciclo e della salvaguardia dell'ambiente, tanto che nella sua Pesaro ha realizzato diverse manifestazioni legate a questi temi. Infine ha fatto una proposta anche al Campo Lavoro: perché non aprire un museo del riciclo nel riminese?

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