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Il maltempo non ferma il Campo Lavoro. Pur funestata dalla pioggia battente di sabato pomeriggio che ha inzuppato volontari e visitatori, la grande raccolta pro missioni ha chiuso i battenti domenica sera con un bilancio più che positivo, sia in termini di partecipazione che di risultato economico. I primi conteggi arrivati dai sei centri di raccolta, relativi ai mercatini dell’usato, parlano di 37 mila euro incassati a Rimini dalle bancarelle del Campo, 13 mila a Riccione, 10.500 a Santarcangelo, 5.800 a Bellaria, altrettanti a Villa Verucchio, 4.000 a Cattolica. Per un totale (provvisorio) di oltre 76 mila euro (l’anno scorso furono 70 mila).

Una somma ragguardevole, incassata spicciolo dopo spicciolo, rivendendo libri e giocattoli usati, piccoli elettrodomestici, oggetti per la casa, abbigliamento vintage compresi abiti da sposa e persino un vestito da odalisca… Particolarmente bene è andata a Rimini il mercatino dei giocattoli gestito dai bambini, che ha incassato da solo 7 mila euro, e il mercatino delle biciclette che, grazie alla collaborazione di Ciclofficina che ha rimesso in sesto tanti vecchi rottami, è riuscito a portare in cassa oltre 4 mila euro, ovvero il doppio dell’anno scorso. Bene anche a Riccione nella nuova sede allestita in zona Luna Park che ha retto bene alla pioggia, evitando i problemi dell’anno scorso, e a Cattolica (il punto raccolta più piccolo) che ha quasi raddoppiato i risultati di un anno fa. Bene, anzi benissimo, è poi andata a Santarcangelo, dove nell’area Campana il Campo si è allargato con il montaggio di un secondo tendone per far spazio alla marea di visitatori e alle tante iniziative in programma: presenti anche i Mutoid (gli artisti dei rottami che vivono sul Marecchia) molto entusiasti del Campo e molto arrabbiati con il progetto di discarica a San Leo…

Ma al di là degli incassi, ovunque si registra molta soddisfazione per la grande partecipazione alle giornate del Campo. Come a Villa Verucchio, dove la quantità di materiali è forse un po’ diminuita, ma l’afflusso di persone è aumentato. O a Bellaria con i ragazzi scout ancora una volta presenti in massa. D’altra parte da sempre il Campo Lavoro non vuole essere una semplice raccolta di rottami ma anche un momento di socializzazione e un’occasione educativa. Per riflettere sulle ingiustizie di un mondo diviso in due, tra chi non ha il necessario per vivere e chi si permette il superfluo. Sono andate in questa direzione i giochi e le animazioni per bambini, i laboratori per la costruzione di oggetti con materiali di recupero, gli incontri e le testimonianze in programma un po’ dappertutto.

Per un bilancio definitivo del Campo 2015, occorrerà ora sommare, agli incassi dei mercatini, gli introiti derivanti dalla grande lotteria (32 mila biglietti), dalle donazioni, dalle tante iniziative collaterali. E occorrerà anche conteggiare, una volta terminate le operazioni di pesatura, il valore dei rottami raccolti. Ferro e metalli vari, carta, panni, materiali elettrici e elettronici: il tutto rivenduto a peso a ditte che operano sul mercato del recupero. L’anno scorso i rottami fruttarono 83 mila euro: quest’anno dipenderà dal peso finale ma anche dal valore di mercato in continua oscillazione.


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