Qui di seguito gli obiettivi principali definiti per l’edizione 2015 del Campo. Altre destinazioni saranno possibili, se - come tutti ci auguriamo - il bilancio finale lo consentirà.

Albania. Missione diocesana e progetto Shen Asti
Anche quest’anno parte degli utili finiranno in Albania per sostenere le attività della missione diocesana, affidata dal 2012 alla Piccola Famiglia di Montetauro. I fondi serviranno per lo svolgimento delle attività pastorali, per far fronte alle spese della missione ma anche per proseguire i progetti di promozione umana della Caritas e delle tre associazioni che operano nella zona. In particolare si continuerà ad affiancare il progetto educativo della Fondazione Shen Asti a Berat, rivolto ad una cinquantina di bambini provenienti da difficili situazioni famigliari, a rischio di abbandono scolastico.

Missione Marilena Pesaresi - Zimbabwe. Costruzione pozzo ospedale di Mutoko
Dopo il finanziamento assegnato l’anno scorso, anche quest’anno si continuerà a sostenere il progetto di approvvigionamento idrico dell’ospedale di Mutoko diretto dalla dottoressa Marilena Pesaresi. Il progetto prevede la perforazione di due pozzi a una cinquantina di metri di profondità, la costruzione di una grande vasca di raccolta, l’installazione delle tubature, il cablaggio elettrico della struttura onde garantire un sistema sempre funzionante nonostante i frequenti black out.

“Cattolica per la Tanzania”. Nuovo dormitorio scuola Kilasara
Una scuola per dare ai ragazzi di una regione poverissima una speranza di futuro. E’ l’obiettivo del progetto “Cattolica per la Tanzania”, già beneficiario due anni fa di un primo finanziamento del Campo. Quest’anno si replica, con l’intento di contribuire alla costruzione dell’ultimo dormitorio in una struttura già frequentata da circa 300 studenti, anche musulmani, che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dello Stato tanzaniano.

APG XXIII. Missione di Ndola - Zambia. Inserimento lavorativo giovani disabili
Fondata da cinque volontari, tra cui la riminese Tina Bartolini, la missione opera da una trentina d’anni in Zambia a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Per offrire un’opportunità di inserimento lavorativo a persone disabili, nel 1999 è stata fondata un’azienda agricola che occupa oggi una cinquantina di ragazzi e che si vorrebbe sviluppare. Il progetto prevede l’avvio di nuove tecniche di coltivazione, il potenziamento dell’impianto di irrigazione, l’allestimento di un edificio per la lavorazione dei prodotti.

Padre Bernardo Coccia - Etiopia. Nuova scuola primaria
Siamo a Herero, Etiopia: un’area a tradizione musulmana dove la missione ha saputo costruire ottimi rapporti con le autorità locali grazie alle strutture educative realizzate in questi anni (in particolare un asilo e una prima classe elementare che ospitano attualmente circa 200 bambini). Padre Coccia è oggi impegnato alla costruzione di una nuova scuola su un terreno donato dal Governo e il Campo 2015 ha deciso di dare una mano al “Gruppo Africa” di Bellaria che da anni sostiene la missione.

Missione Suore di Sant’Onofrio – Etiopia. Ampliamento scuola materna S. Chiara
Il progetto riguarda l’ampliamento della scuola materna del Centro Santa Chiara di Adis Abeba dove le suore riminesi sono presenti da una ventina d’anni. Il Centro, con annessa scuola materna, ospita attualmente un’ottantina di bambini concentrati in due soli ambienti che sarebbe necessario allargare per migliorare l’attività didattica. L’iniziativa rientra in un più generale progetto di sviluppo del Centro, volto ad offrire servizi educativi e assistenziali a sostegno della maternità e infanzia.

Caritas diocesana – Rimini. Sostegno a famiglie in difficoltà economica
Accanto alle destinazioni all’estero, proseguirà l’impegno a sostegno delle povertà locali, in costante aumento a seguito della crisi in cui si dibatte il nostro paese. Il contributo anche quest’anno sarà devoluto alla Caritas diocesana e servirà per far fronte a bollette e affitti, oneri per materiale scolastico, spese sanitarie da parte di famiglie, italiane e immigrate che in numero sempre maggiore non riescono ad arrivare a fine mese. Basti ricordare che, solo nei primi nove mesi del 2014, la Caritas ha elargito a fondo perduto 92.500 euro a famiglie riminesi in difficoltà.